FOCUS SUL TEATRO DI ANDREA COSENTINO: “ Not here, Not now” e “Telemomò” Il teatro di Andrea Cosentino ha un'anima sfuggente benché ormai consolidata, capace di unire l'apicalità del gaudio con un vago sentore dolente, ma più di tutto tende a sfuggire decisamente dalle classificazioni così come dal semplice aggettivo, obbligando chi commenta ad arrampicarsi su metafore pericolanti, più simili forse alle sinestesie del sommelier. Con i suoi cromatismi ed i suoi retrogusti, il carrozzone di Cosentino ha fatto recentemente tappa a Pescara, per chiudere la stagione ufficiale del Florian Metateatro con un focus dedicato interamente a lui. Un imperdibile double spalmato su due serate in cui sono tornati in scena altrettanti cavalli di battaglia dell'artista abruzzese: “Not here, not Now” e “Telemomò”, rispettivamente il 12 ed il 13 maggio. Spettacoli che nel corso degli anni non invecchiano ma che possono cambiare in qualche dettaglio, visto il loro respiro specifico c
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