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Visualizzazione dei post da novembre, 2016
“ CITTA/INFERNO” di nO (Dance first. Think later) Andato in scena il 25 e 26 novembre al Florian Espace, Pescara Pubblico gremitissimo al Florian Espace di Pescara per entrambi i giorni di programmazione. “Città/Inferno”, spettacolo che segna il ritorno del formidabile gruppo nO (Dance first. Think later) , convince e conquista. Sette attrici portano in scena un tema sensibile come quello della detenzione femminile, utilizzando gli strumenti paradossali della musicalità e della commedia, con risultati altamente spettacolari che sono in linea con la cifra stilistica del gruppo, per nulla attratto da pruriti minimalisti e sempre incline alla farcitura ricca dell'impianto sensoriale della messinscena: c'è molto da vedere ed ascoltare, oltre che da seguire e capire nei lavori di nO. Elena Gigliotti -autrice e regista dello spettacolo, oltre che interprete in scena- parte dalla trama del film di Renato Castellani “Nella Città l'inferno”, elaborando una polifonia dall
LE MAGNIFICHE SETTE DI “CITTA'-INFERNO” Elena Gigliotti firma un “piccolo kolossal” per sole anti-eroine Un'onda anomala che vi punta, vi assale e immancabilmente vi travolge. Ci travolge, eppure di un dolce naufragare si tratta. Elena Gigliotti è tornata e con lei gli nO (Dance first. Think later) , qui rimpastati in una formazione tutta al femminile. Un piccolo ma agguerritissimo plotone di sette attrici, contagiate in scena dalla quella sorta di febbre che è ormai il linguaggio più immediatamente riconoscibile della giovane attrice e regista calabrese. E torna la fragranza densa del kolossal , per proseguire con le citazioni esterne al teatro: “Città-Inferno”, con il suo buon paio ore di durata, conserva il passo lungo già visto nel folgorante “Trenofermo”, ma anche in “CiaulatotheMoon” si respirava la consistenza di una fattura fortemente quantitativa della messinscena. Allo stesso modo, si nota il mantenimento di un lavoro laboratoriale di fondo, che ha condotto all
COSTELLAZIONI di Nick Payne In scena il 21 novembre 2016 al Florian Espace, Pescara Immaginate l'effetto di uno zapping piuttosto frenetico e nervoso, oppure la strana ebbrezza che si può provare da una cabina di regia dotata di tasti di pausa e riavvolgimento, con la piena libertà di intervenire su personaggi e vicenda. Aggiungete la modalità di un software da foto-ritocco, che permetta di far virare colori e sfumature, o di deformare linee e lineamenti, benché qui la materia su cui si agisce è quella dei moti interiori e degli umori personali. Tutto interessante, naturalmente, persino indispensabile per chi è assuefatto alle potenzialità del multi-tasking, ma la sorpresa è che parliamo di uno spettacolo teatrale, non di una applicazione del web né di un lungometraggio cinematografico. A dire il vero, vengono alla mente -mentre si guarda “Costellazioni” del giovane drammaturgo inglese Nick Payne- un paio di fortunate pellicole della recente storia del cinema (“Sliding Do
“ PICCOLA ANTIGONE E CARA MEDEA” DEL KISMET In scena al Florian Espace il 4 novembre 2016 “Piccola Antigone e Cara Medea” del Kismet è davvero uno spettacolo che vive della fusione tra due personalità: quella del drammaturgo, Antonio Tarantino, e quella di Teresa Ludovico, regista ed interprete di questo lavoro, completato in scena dalla presenza di Vito Carbonara. I due atti unici ideati da Tarantino vengono “cuciti” dalla Ludovico nella forma di un unico testo, legato da cinque “intermezzi tragici” che la regista estrapola sempre dalla produzione del drammaturgo trentino, torinese d'adozione. C'è in effetti alla base dello spettacolo una conoscenza profonda dell'opera, delle motivazioni e persino della persona dell'autore. L'incontro con la scrittura di Tarantino risale agli anni '80 ed ha avuto per la Ludovico i crismi della folgorazione, tanto da innescare l'inizio di un rapporto di scena prolungato, cadenzato da incontri, letture sceniche ed