Passa ai contenuti principali
FESTIVAL "SCENARI EUROPEI"
Un'apertura di stagione ad alta intensità

Si spengono le luci e si smontano le scene, ma non si respira affatto un clima da "finale di partita". Al contrario, tra le sensazioni che restano dopo Scenari Europei predomina il calore inquieto di un'energia esuberante, pronta a rimettersi subito in moto ed a perdurare a lungo.
Eppure il ritmo è stato alto per tutti i partecipanti, dagli organizzatori agli artisti agli spettatori stessi. Quattro giornate intense di teatro, tra spettacoli, incontri con gli artisti, momenti di aggregazione ed approfondimento.
La rassegna ideata e prodotta da Florian Metateatro ha condensato tra 18 e 21 settembre ben otto spettacoli proposti da altrettante formazioni provenienti da luoghi e storie differenti. Il programma giornaliero prevedeva due spettacoli (il primo ospitato allo Spazio Matta, il secondo al Florian Espace), trasformando il lungofiume pescarese in una sorta di west-end effimero, dove ogni elemento -dal profilo dei fabbricati dismessi alle prime foglie cadenti- risuona in tono con l'evento artistico, in un concerto denso di percezioni contrastanti. Fluida si è rivelata l'organizzazione logistica, con la proposta di un intermezzo musicale ogni sera diverso, a coprire l'intervallo tra il primo ed il secondo spettacolo, e facendo da collante efficace quanto gradevole per il trasferimento del pubblico da uno spazio scenico all'altro. Anche questi dettagli hanno contribuito a conferire a Scenari Europei la dimensione di un vero e proprio festival, di cui si auspica una collocazione fissa nel calendario culturale della città (una sorta di “settembre teatrale” dedicato alle nuove proposte?)
Dal punto di vista tematico, Scenari Europei nasce dall'idea di sposare il Premio Scenario -il più importante concorso nazionale riservato ai lavori inediti di artisti emergenti (under 35)- con proposte legate a progetti di contaminazione linguistico-culturale tra le principali tradizioni teatrali europee, come il FabulaMundi Playwriting Europe (programma transnazionale per la promozione della drammaturgia contemporanea tra Italia, Francia, Spagna, Romania, con il supporto della Commissione Europea) e la rassegna triennale "L'Europa è Qui" varata lo scorso anno proprio da Florian Metateatro.
In questo modo, il cartellone è venuto a comporsi di un mix interessantissimo di voci, forme e stili, tra spettacoli finalisti dell'ultima edizione del Premio Scenario, allestimenti in lingua italiana di autori europei contemporanei ed una escursione nella musicalità della lingua straniera.
Ad impreziosire il programma, la presenza di Cristina Valenti (docente di Storia del Nuovo Teatro all’Università di Bologna e Direttore Artistico del Premio Scenario) e Pippo Di Marca (regista, performer, protagonista e studioso delle avanguardie teatrali) che nella giornata conclusiva hanno presentato il volume “Generazioni del Nuovo. Tre Anni con il Premio Scenario 2005-2007” curato da Cristina Valenti per Titivillus. Nell’occasione i relatori hanno tracciato una preziosa panoramica sull’intero processo di rinnovamento occorso in seno al teatro italiano a partire dagli anni 60’, connettendo con queste premesse la storia del Premio Scenario (fondato nell’ormai lontano 1987) ed analizzando le criticità che riguardano il suo prosieguo nel futuro. In quest’ottica, la piena riuscita di Scenari Europei testimonia la vitalità indiscutibile del movimento teatrale giovanile italiano che attorno a Scenario continua a trovare un riferimento inestimabile.

Commenti

Post popolari in questo blog

Festival SCENARI EUROPEI 2017, Pescara Andato in scena dal 21 al 24 settembre presso Spazio Matta e Florian Espace Chiusura in grande stile per “Scenari Europei” 2017, festival ideato e promosso dal Florian Metateatro – Centro di Produzione Teatrale, dedicato alla valorizzazione delle realtà emergenti del panorama performativo nazionale, mantenendo sempre uno sguardo aperto sui progetti e le collaborazioni internazionali. L'edizione di quest’anno ha inteso celebrare il trentennale del Premio Scenario ospitando tutti i progetti premiati in luglio nella finale di Santarcangelo, all'interno di un programma denso e calibrato che veniva completato da un variegato palinsesto di spettacoli, performance, coreografie e intermezzi musicali. La presenza -tra glia altri- di Cristina Valenti (Docente di Storia del Nuovo Teatro al Dams di Bologna e Presidente del Premio Scenario), Stefano Cipiciani (Presidente del Centro di Produzione Teatrale Fontemaggiore di Perugia e Vicepresiden
"CINQUE AGOSTO" di Serena Di Gregorio In scena il 10 e 11 dicembre al Teatro della Vetreria di Castiglione del Lago (PG) Cinque Agosto di Serena Di Gregorio è uno spettacolo dalla capacità aggregante, in grado di parlare a tutte le tipologie di pubblico, agli spettatori abituali del teatro come a chi di norma familiarizza poco con l’ambiente e con il linguaggio teatrale, ai giovanissimi come ai mediamente giovani o a coloro che giovani sono stati, per via di un soggetto con cui l'attrice abruzzese (qui al debutto nei panni di autrice) ha inteso approfondire il tema della memoria, importante per la sua persona prima che per i suo percorso professionale. Ma la memoria rievocata in Cinque Agosto non ha i toni seriosi del documento storico né le forme rigide del teatro di narrazione. Per contro dà spettacolo di sé attraverso la storia di una festa dal candore popolare e fiabesco, dedicata al miracolo che la tradizione locale (siamo a Montesilvano, paese d'origi
VORREI – STORIA DI UN PESCIOLINO D'ORO Andato in scena il12 Novembre 2017, presso l'Auditorium Flaiano – Pescara Con “Vorrei” torna sulle scene quel sodalizio speciale che -unendo teatro, artigianato e design- si era formato un paio di stagioni fa attorno al bellissimo spettacolo “Doralinda e le muse ovine”. Questa seconda produzione permette di delineare la cifra teatrale che contraddistingue questa singolare proposta, che poggia sulla progettualità testuale e scenica di Flavia Valoppi, Alessio Tessitore e Isabella Micati. Si conferma in “ Vorrei” la presenza di una linea editoriale di qualità, che mira a portare il genere del teatro ragazzi ad una dignità artistica piena. Già dalla sua genesi il progetto muove in questa direzione con la scelta de “Il Pesciolino d'oro”, l'incantevole fiaba di Puskin così ricca di suggestioni sensoriali come anche di spunti per la riflessione. Ed infatti il testo di partenza viene elaborato e trasformato in una sorta di territ